C’è un legame sottile ma estremamente
potente fra l’amore e il cibo, e questo legame crea delle dinamiche comunicative
che vanno ben oltre le parole.
Il cibo non rappresenta solo il nutrimento del
corpo, ma anche quello dell’anima quando viene condiviso con chi amiamo. E’ la
condivisione del tempo, dei sapori, degli stati d’animo, un’esperienza
sensoriale a tutto tondo e un nuovo incontro, apparentemente uguale ma sempre
diverso.
Qualche giorno fa ho ascoltato,
involontariamente, un litigio dei miei vicini di casa. Stavo bevendo il caffè
quando hanno iniziato ad urlare.
Non avrei potuto non sentirli neanche volendo,
perché lei urlava sul terrazzo mentre lui dal cortile prima di andare al lavoro.
Vi assicuro che si sono detti le peggio cose, e non per un motivo importante,
ma perché lui non trovava più una cosa che lei aveva sistemato.
La discussione
è andata avanti per quasi dieci minuti passando dal “ lo sai che non devi
toccare le mie cose”( lui) al “mi sembra un porcile questa casa” (lei), al “se
vengo su ti ammazzo” (lui) al “vieni vieni che vediamo chi la racconta alla
fine”(lei), il tutto condito da qualche parolaccia che fa molto street life.
Qualche secondo di silenzio e… “Cosa
vuoi per cena stasera?” lei.
“Non lo so, va bene tutto. Ciao” lui.
Uno va al lavoro, l’altra rientra in
casa, fine della discussione. Io rimango come una cogliona, scusate il
francesismo, seduta davanti al mio pc, con la tazzina del caffè in mano. Mi
sembrava di essere su un altro pianeta, e dicevo fra me e me: “Ma è uno
scherzo?”.
Passato il momento di confusione
iniziale, e dopo essermi fatta una bella risata pensando che il mondo è bello perché
è vario, ho iniziato a riflettere non tanto sul litigio in sé, quanto sulla
dinamica comunicativa fra di loro.
Lei sapeva perfettamente che quelle minacce
erano solo fumo, e lui sapeva benissimo che lei lo sapeva, perché nella loro
storia quella modalità li fa incontrare, in maniera forte e sopra le righe ma
sicuramente giusta per loro. Io non potrei certamente farcela in una relazione
così, per quanto sanguigna io possa essere, perché certe dinamiche sono
estremamente faticose dal mio punto di vista soprattutto quando sono la regola
e non l’eccezione.
E’ però indubbio che ogni coppia crei all’interno della
relazione ( parlo di relazioni sane) un modo assolutamente originale e unico
per comunicare, a volte incomprensibile agli occhi degli altri ma perfetto per
loro.
E poi la domanda “cosa vuoi per cena” credo sia la manifestazioni di
affetto per eccellenza. Le mamme e le nonne ce lo insegnano da sempre che il
cibo rappresenta benessere e serenità.
“Ciao amore della nonna/mamma, come
stai? Bene? Mangi?”.
Se sfortunatamente la risposta è “Non
tanto in questo periodo” parte l’interrogatorio prima per sapere cosa c’è che
non va, e poi inizia la lavorazione di tutti i piatti che preferiamo e che
possiamo congelare, così “mangi le cose che ti piacciono e vedrai che poi
starai meglio”.(Freezer pieno per sei mesi)
Vuoi perché le nostre nonne vengono
da una generazione in cui il cibo era davvero simbolo di prosperità, vuoi perché
nei momenti di difficoltà si chiude lo stomaco e si smette di mangiare, vuoi perché
ci sono situazioni in cui il dimagrimento è davvero sinonimo di malattia ma il
cibo è diventato uno status symbol, un indicatore di benessere e il portavoce
di tanti stati d’animo.
Quindi la domanda che la mia vicina ha
fatto al marito, non le ha solo permesso di tirare un rigore e portare a casa
la partita, ma è stato anche un messaggio implicito che diceva fra le righe che
le parole dette erano già passate, e che preparare qualcosa per cena che lui
desiderasse era il suo modo per dirgli che gli voleva bene.
La comunicazione ha davvero tantissimi
modi per essere efficace, basta craccare il codice e il gioco è fatto. Ogni
coppia ha il suo linguaggio, come il fischio firma per i delfini, un suono di
riconoscimento che lega ogni madre solo al suo piccolo.
E il cibo rappresenta un elemento
fondamentale per incontrarsi, la manifestazione per eccellenza dell’affetto che
si prova per un’altra persona. Chi non ha mai preparato qualcosa di speciale per
la persona che ama? E anche se il risultato finale non è proprio da master chef,
il messaggio che c’è dietro a quel gesto basta per dire tutto.
C’è chi comunica con le parole, chi con
i gesti e chi chiede:” Cosa ti faccio per cena stasera?”
Buon fine settimana anime in cammino…
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