sabato 12 novembre 2016

Cosa ti preparo per cena? :)















C’è un legame sottile ma estremamente potente fra l’amore e il cibo, e questo legame crea delle dinamiche comunicative che vanno ben oltre le parole. 
Il cibo non rappresenta solo il nutrimento del corpo, ma anche quello dell’anima quando viene condiviso con chi amiamo. E’ la condivisione del tempo, dei sapori, degli stati d’animo, un’esperienza sensoriale a tutto tondo e un nuovo incontro, apparentemente uguale ma sempre diverso.

Qualche giorno fa ho ascoltato, involontariamente, un litigio dei miei vicini di casa. Stavo bevendo il caffè quando hanno iniziato ad urlare.
 Non avrei potuto non sentirli neanche volendo, perché lei urlava sul terrazzo mentre lui dal cortile prima di andare al lavoro. 
Vi assicuro che si sono detti le peggio cose, e non per un motivo importante, ma perché lui non trovava più una cosa che lei aveva sistemato.
 La discussione è andata avanti per quasi dieci minuti passando dal “ lo sai che non devi toccare le mie cose”( lui) al “mi sembra un porcile questa casa” (lei), al “se vengo su ti ammazzo” (lui) al “vieni vieni che vediamo chi la racconta alla fine”(lei), il tutto condito da qualche parolaccia che fa molto street life.

Qualche secondo di silenzio e… “Cosa vuoi per cena stasera?” lei.
“Non lo so, va bene tutto. Ciao” lui.

Uno va al lavoro, l’altra rientra in casa, fine della discussione. Io rimango come una cogliona, scusate il francesismo, seduta davanti al mio pc, con la tazzina del caffè in mano. Mi sembrava di essere su un altro pianeta, e dicevo fra me e me: “Ma è uno scherzo?”.

Passato il momento di confusione iniziale, e dopo essermi fatta una bella risata pensando che il mondo è bello perché è vario, ho iniziato a riflettere non tanto sul litigio in sé, quanto sulla dinamica comunicativa fra di loro. 
Lei sapeva perfettamente che quelle minacce erano solo fumo, e lui sapeva benissimo che lei lo sapeva, perché nella loro storia quella modalità li fa incontrare, in maniera forte e sopra le righe ma sicuramente giusta per loro. Io non potrei certamente farcela in una relazione così, per quanto sanguigna io possa essere, perché certe dinamiche sono estremamente faticose dal mio punto di vista soprattutto quando sono la regola e non l’eccezione. 
E’ però indubbio che ogni coppia crei all’interno della relazione ( parlo di relazioni sane) un modo assolutamente originale e unico per comunicare, a volte incomprensibile agli occhi degli altri ma perfetto per loro. 
E poi la domanda “cosa vuoi per cena” credo sia la manifestazioni di affetto per eccellenza. Le mamme e le nonne ce lo insegnano da sempre che il cibo rappresenta benessere e serenità.
“Ciao amore della nonna/mamma, come stai? Bene? Mangi?”.
Se sfortunatamente la risposta è “Non tanto in questo periodo” parte l’interrogatorio prima per sapere cosa c’è che non va, e poi inizia la lavorazione di tutti i piatti che preferiamo e che possiamo congelare, così “mangi le cose che ti piacciono e vedrai che poi starai meglio”.(Freezer pieno per sei mesi)
Vuoi perché le nostre nonne vengono da una generazione in cui il cibo era davvero simbolo di prosperità, vuoi perché nei momenti di difficoltà si chiude lo stomaco e si smette di mangiare, vuoi perché ci sono situazioni in cui il dimagrimento è davvero sinonimo di malattia ma il cibo è diventato uno status symbol, un indicatore di benessere e il portavoce di tanti stati d’animo.
Quindi la domanda che la mia vicina ha fatto al marito, non le ha solo permesso di tirare un rigore e portare a casa la partita, ma è stato anche un messaggio implicito che diceva fra le righe che le parole dette erano già passate, e che preparare qualcosa per cena che lui desiderasse era il suo modo per dirgli che gli voleva bene.

La comunicazione ha davvero tantissimi modi per essere efficace, basta craccare il codice e il gioco è fatto. Ogni coppia ha il suo linguaggio, come il fischio firma per i delfini, un suono di riconoscimento che lega ogni madre solo al suo piccolo.

E il cibo rappresenta un elemento fondamentale per incontrarsi, la manifestazione per eccellenza dell’affetto che si prova per un’altra persona. Chi non ha mai preparato qualcosa di speciale per la persona che ama? E anche se il risultato finale non è proprio da master chef, il messaggio che c’è dietro a quel gesto basta per dire tutto.

C’è chi comunica con le parole, chi con i gesti e chi chiede:” Cosa ti faccio per cena stasera?”

Buon fine settimana anime in cammino…


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