lunedì 17 ottobre 2016

Il potere della gentilezza..






C’è una cosa che mi stupisce sempre quando la incontro, perché non è così scontata come dovrebbe e perché in un mondo pieno di rabbia e di frenesia come quello attuale è sempre più rara: la gentilezza.

Sembra banale, ma non lo è, e il suo effetto lascia una sensazione di benessere e gioia che se ne facessimo abbondantemente uso durante il giorno l’umanità sarebbe sicuramente migliore. Quando sono in giro mi capita di incontrare molto spesso quelli che definisco “disadattati emozionali”. 
Mi spiego. Se incrocio lo sguardo di una persona al supermercato, mentre passeggio in centro, in palestra, mi viene naturale sorridere, è un modo come un altro per trasmettere un mio stato d’animo, che in generale è positivo.
Se qualcuno si ferma per farmi attraversare sulle strisce, mi sembra normale alzare la mano e ringraziare, come mi sembra normale rispondere con gentilezza alla commessa del negozio che mi sta servendo, al benzinaio che mi fa il pieno, alla signora anziana che nella sala d’aspetto del medico mi racconta le vicissitudini della sua vita.
Ed è normale essere disponibile con chi ha bisogno, fare un saluto ad amici che non si sentono da tempo, ascoltare chi mi chiede un consiglio e rispondere con educazione anche quando non posso essere di aiuto. E’ triste invece constatare  che due volte su quattro non solo non si riceve lo stesso trattamento, ma si viene completamente ignorati. 
Lasciamo perdere poi i casi in cui se devi pagare un pacco di biscotti al supermercato e la persona davanti a te ha fatto la spesa per tutto il mese non ti fa passare neanche morto, e per paura che tu glielo possa chiedere non si gira neanche.

Che problema hanno queste persone che sembrano arrabbiate col mondo intero e piuttosto che rispondere a un sorriso “fanno vedere i denti”?

Essere gentili è più faticoso a volte che essere irruenti , aggressivi e persino maleducati, ma paga molto di più, perché di fronte ad un atteggiamento pacato e morbido anche il più stronzo è costretto a mollare la presa, e quello che dà un atto di gentilezza è qualcosa che fa sorridere il cuore e provoca un ritorno emozionale sempre positivo.

Molti pensano che la gentilezza sia sinonimo di debolezza, e che un atteggiamento strafottente  sia invece indice di forza, ma non è così. Anzi. Essere gentile non significa non avere spina dorsale o essere dei rammolliti, perchè l'esperienza mi ha insegnato che con gentilezza si rimette chiunque al suo posto, è solo una questione di rispetto per gli altri e per se stessi. Quando incontro quei mezzi esauriti che in preda al delirio del lavoro, del tempo, dei doveri quotidiani, sono sempre di corsa e si rapportano con le persone con freddezza, indifferenza e spesso con maleducazione, capisco che molte persone hanno perso di vista ciò che è davvero importante, e di conseguenza i valori correlati, e la gentilezza è uno di questi. Ed è un valore che se non usiamo con gli altri, probabilmente non usiamo neanche con noi stessi.

Quante volte siamo giù di morale e un complimento improvviso ci fa sorridere e riportare il buonumore? O quando prendiamo il caffè al bar prima di andare al lavoro e lo prepara una persona che sorride e ci saluta anche? Che bello è? E al contrario, quando ringrazi per il buon caffè, sorridi e auguri buon lavoro a chi te lo ha preparato che era serio fino a due minuti prima e ti saluta invece con un bel sorriso , quanto gratifica? Magari quel piccolo atto di cortesia ha reso migliore la sua giornata.

Un po’ di gentilezza non costa nulla, ma crea nuova energia e un effetto domino molto potente.
Per creare nuove situazioni, rapporti più sani, e in generale un campo energetico migliore attorno a noi, basta poco: gentilezza, leggerezza, risate, e soprattutto la volontà di mantenere la propria vibrazione alta nonostante le difficoltà, senza farsi trascinare nel baratro dei problemi che aumentano se diamo loro una forza continua.

Come nel domino se facciamo cadere il primo pezzetto tutti gli altri cadranno a ruota, ma è diverso impostare un domino di positività da uno di negatività. Capite da soli cosa succede, la legge di attrazione non sbaglia.

Quindi scegliamo il bene ogni giorno, anche nelle piccole cose, e cerchiamo di essere gentili con tutti, anche con chi a volte non se lo merita, perché prima o poi capirà anche lui, magari non con noi ma non avremmo interrotto il nostro domino per un pezzetto che non vuole cadere. 

Facciamo del nostro meglio, nei limiti della nostra umanità e delle situazioni che viviamo.
Non è facile ma è possibile, un passo alla volta, un sorriso alla volta, certi che si può migliorare la qualità della nostra vita a prescindere da come si comportano gli altri.

E in ogni caso rimarrete stupiti di quante persone risponderanno a un sorriso inaspettato.


Buon inizio di settimana anime gentili.

lunedì 10 ottobre 2016

Gratitudine





Osho diceva che non siamo corpi con dentro un’anima, ma anime con fuori un corpo che le porta a spasso nel mondo, a fare le esperienze necessarie per crescere ed evolversi. Siamo spirito, energia,scintilla di quella divinità che tutto abbraccia e tutto è.
E lo spirito non ha limiti, né di spazio né di tempo, viaggia libero, senza freni né catene.
Lo spirito va dove la mente vuole, e la mente ha un potere immenso. 
E’ lì che prendono vita i nostri desideri e che creiamo l’anteprima della nostra vita e delle esperienze che vogliamo fare. Quando focalizziamo la nostra attenzione su qualcosa, iniziamo a darle forza, e quel pensiero inizia a vivere e a vibrare, e quando questa vibrazione incontra una vibrazione simile, ecco che le cose succedono, che le persone si incontrano, che la vita accade.
E tutto succede secondo un ordine divino che è sempre quello giusto, anche se in quel momento pensiamo che niente sia al suo posto.

A volte ci accaniamo talmente tanto affinchè una situazione segua la via che noi abbiamo deciso che non ci accorgiamo neanche che la vita ci sta fornendo soluzioni diverse, magari una corsia preferenziale per la nostra felicità e la possibilità di vivere nella massima libertà, che non è quella di fare quello che vogliamo, ma quella di essere quello che siamo, fino in fondo.
Non la vogliamo vedere perché magari fa male, o perché siamo così arroganti da pensare che le nostre decisioni siano le migliori in assoluto.
Noi scegliamo ogni giorno, è vero, ma quando ci abbandoniamo alla vita con fiducia succedono cose straordinarie che spesso vanno oltre le nostre più rosee aspettative, regalandoci un mix di emozioni che non avremmo mai immaginato.

La vita ci ama, e noi ce ne dimentichiamo sempre.
Anche quando sembra che tutto ci stia scivolando di mano la vita non ci abbandona, ci afferra nuovamente e ci rimette sul palcoscenico. La ringraziamo mai per tutto il bene che ci circonda? Per l’amore che c’è nella nostra vita? Per riportarci a galla quando stiamo annegando nei nostri casini? Per regalarci emozioni improvvise? Per mettere sulla nostra strada persone speciali? Per non farci mai sentire soli?

La vita dà molto a chi la sa apprezzare.
Basta solo un po’ di gratitudine.

Buon cammino anime amate.