venerdì 29 gennaio 2016

Ogni sintomo è un messaggio..



“Ogni sintomo è un messaggio” è il titolo di un bellissimo libro scritto da Claudia Rainville sulla “Metamedicina”, approccio di cui mi avvalgo sempre per capire quale malessere emotivo può celarsi dietro la comparsa di un disturbo fisico.
Il termine “Metamedicina” è formato dal prefisso greco “meta” che significa al di là e “medicina”, “l’insieme dei mezzi per prevenire, alleviare e guarire le malattie”.
La Metamedicina va quindi al di là della semplice scomparsa dei sintomi , incentrandosi sulla ricerca del fattore responsabile dei disturbi.
Sono da sempre convinta che dietro a un disturbo fisico ci sia uno squilibrio emotivo che il nostro corpo non fa altro che mostrare. Come naturopata che ha un approccio olistico alle situazioni, considero sempre tutti gli aspetti della vita di una persona con particolare attenzione alla presenza di situazioni che possono essere di forte impatto emotivo o che vengono vissuti dai diretti interessati in maniera particolarmente intensa. Nel corso degli anni poi ho visto crescere sempre più la considerazione di molti medici tradizionali nei confronti del benessere emotivo come presupposto per un miglior decorso della malattia e per una guarigione più veloce e completa.
Il nostro corpo è una macchina perfetta che non mente mai. La mente lo dice il nome stesso, mente,  perché condizionata da credenze, schemi mentali e forme pensiero che sono cresciute con noi, che ci sono state insegnate dalla nostra famiglia (che a sua volta le ha ricevute come “eredità” dalla loro) o che abbiamo assorbito dall’ambiente sociale che frequentiamo. Il corpo invece non ha sovrastrutture, non si racconta quello che non è, e ci mostra chiaramente cosa ci disturba.

Per esempio, gli occhi rappresentano la nostra capacità di vedere, di guardare gli altri e la vita. Un disturbo agli occhi può indicare la difficoltà ad accettare qualcosa che vedo o che non vedo più, oppure fare riferimento a qualcosa che ho visto e mi ha messo in collera, e così via. Certo non è magari così per tutti, ma fermarci ad osservare  cosa il nostro corpo cerca di dirci è sicuramente un passo avanti nella scoperta di chi siamo. La consapevolezza di avere un amico fedele e sincero che ci mostra chiaramente che qualcosa in noi non è in armonia con i nostri desideri  è sicuramente una marcia in più nel vivere la vita che vogliamo. Sapere significa avere gli strumenti per capire come muoverci, cosa correggere e come migliorare la nostra vita.

Le gambe rappresentano la capacità di andare avanti. Un disturbo alle gambe è spesso collegato alla paura di procedere verso situazioni nuove.

Il ginocchio rappresenta la capacità di piegarsi, la flessibilità. Un dolore al ginocchio si riferisce perlopiù a un conflitto di sottomissione, vuoi perché ci rifiutiamo di piegarci, vuoi perché ci pieghiamo troppo per paura di dispiacere a qualcuno e di non essere amati.

La gola rappresenta la comunicazione: comunichiamo il nostro pensiero e il nostro sentire mediante l’espressione verbale prodotta dalle corde vocali e anche la nostra creatività che si serve di questo centro energetico, chakra della gola. E’ anche il passaggio delle idee dalla testa al cuore. Quindi un problema che riguarda la gola traduce una difficoltà di comunicazione, come il timore di venire criticato, ridicolizzato o rifiutato a causa di quello che potrei dire, e così via.
Il nostro corpo è la cartina tornasole delle nostre emozioni e di quello che siamo davvero.  Ogni sintomo che si manifesta ha un messaggio per noi, che magari ci è già stato recapitato ma che non abbiamo ascoltato.  E i messaggi sono sempre più forti tanto maggiore è la nostra resistenza all’ascolto e al cambiamento.
Questo libro è illuminante, fa pensare, riflettere, stimola l’attenzione verso se stessi e verso chi abbiamo vicino. Ci impone di guardare con attenzione cosa succede dentro e fuori di noi, e se un disturbo si ripete cercare di capire cosa stiamo sottovalutando, cosa ci impedisce di essere davvero felici.
In questo momento storico così difficile e pieno di contraddizioni ci viene chiesto di aprire gli occhi e di essere gli esseri intelligenti che professiamo di essere, in contatto col nostro Sé superiore e con i desideri del nostro cuore e sempre presente a noi stessi.


Buon viaggio Anime in Risveglio.

domenica 24 gennaio 2016

Accettazione e amor proprio





In una società in cui l’apparenza è più importante dell’essenza, l’immagine corporea assume un’importanza cruciale sin dall’infanzia. Da sempre chi non è fisicamente “in linea” suscita l’ilarità e spesso la crudeltà di chi rientra nella cosiddetta “normalità”. 
Che poi a ben guardare cosa significa essere normali? Significa forse essere magri,  vestirsi tutti uguali come un branco di pecore? Avere tutti lo stesso taglio di capelli, essere alla moda? Cosa significa davvero essere normali? 
Quello che oggi viene usato come un metodo per essere al top non è altro che il più banale conformismo per non essere esclusi dal branco. A ben guardare però, è davvero così importante e necessario l’accettazione di chi si ferma all’esteriorità senza sentire la necessità di capire o scoprire chi ha davanti?
 Purtroppo oggi sì, e le nuove generazioni più delle altre sono costrette a scontrarsi con questo muro di gomma che rimbalza l’autenticità a scapito del banalismo. A volte mentre passeggio in centro e guardo gli adolescenti ma anche molti adulti mi sembra di incontrare un esercito di replicanti, e mi sorge il dubbio che forse abbiano anche gli stessi pensieri.  
Oggi più che mai i bambini e gli adolescenti devono fare i conti con chi sono, e se non sono supportati dalla famiglia o non hanno una buona autostima è molto facile che cadano vittime di frustrazione, depressione e a volte disturbi alimentari di non facile soluzione. 
Infondere una sana sicurezza personale dipende anche dai genitori, che devono educare i propri figli al rispetto di sé, all’accettazione di come sono e che di fronte a un disagio sostengano i figli con maturità per aiutarli a risolvere il problema, senza farli sentire sbagliati o inferiori agli altri. L’aiuto e il sostegno vanno in prima analisi indirizzati all’unicità di ognuno di noi, sin da piccoli.
 Ripetere a un bambino che è bello, intelligente, perfetto così com’è, correggere l’errore nel comportamento e mai l’errore nella persona ( non mi piace questo comportamento piuttosto che “sei stupido”), lo farà crescere sicuro, equilibrato, con una chiara visione della differenza fra ciò che è e ciò che fa. E se l’aspetto fisico non è proprio filiforme e il paragone con chi è stato baciato da madre natura diventa a tratti fonte di sofferenza, sostenerli  con la giusta attività sportiva, con un’alimentazione sana (e non comoda perché abbiamo poco tempo). 
Di fronte a un disagio bisogna rispondere con l’ascolto e con la presenza, essendo per i nostri figli il giusto supporto per spiccare il loro volo. In questo modo saranno adulti equilibrati, sicuri di se stessi, capaci di affrontare un problema partendo dalla certezza di essere giusti così come sono ma sempre migliorabili.
Un buon equilibrio emotivo si fonda sull’accettazione di sé, sulla certezza delle proprie capacità e sulla sicurezza di essere amati a prescindere dall’aspetto fisico o da ciò che si fa. Può sembrare scontato, ma non lo è,  e se con un certo carattere si nasce, sicuri di sé si diventa, affrontando i piccoli problemi quotidiani con serenità e dedizione. Non è facile superare i propri limiti, ma è possibile.
In natura ci sono alcuni rimedi vibrazionali che ci aiutano a vedere la nostra bellezza personale, che è unica al mondo, proprio come ognuno di noi. Importante è valorizzarla, non dimenticarla e farne il serbatoio di energia da cui attingere forza nel momento del bisogno. 

Vediamoli da vicino.

 Cigno (Essenze Animali Selvatici): per riconoscere, accettare e amplificare la propria bellezza e la propria bontà, aiutandoci a vedere anche quella degli altri. Aumenta l’autostima e permette di vivere la vita come un dono sacro e prezioso;

·         Pavone (Essenza Animali selvatici): dona un senso di appagamento, completezza e integrità interiori, rivendicando la propria autenticità e autorità. Aiuta inoltre a sentirsi più sicuri, ad incrementare l’autostima e ad esprimere la propria bellezza nel mondo.

·         Foca (Essenza degli animali selvatici): grande maestra di un benessere spontaneo e dell’azione compiuta senza sforzo, insegna a muoversi con fluidità grazia e naturalezza, proiettando un’immagine positiva del proprio corpo con cui si impara a convivere meglio. Dona inoltre sentimenti di dolcezza e innocenza, aiutando a districarsi dalle problematiche per riuscire a godersi la vita.

·         Volpe ( Essenze Animali Selvatici) per sviluppare autonomia di pensiero e il coraggio di portare avanti le proprie decisioni, svincolandosi dai condizionamenti sociali per poter imboccare la propria strada.

·         Larch (Fiore di Bach) per ritrovare la propria autostima, quell’amor proprio che è il mattoncino su sui costruire tutta la nostra personalità. Larch ci insegna che noi valiamo a prescindere da ciò che gli altri pensano di noi, e che non esiste superiorità o inferiorità ma solo diversità e diverse capacità di utilizzare il proprio potenziali.


Forse peccherò di presunzione o di un eccesso di autostima, ma non pensate sia meraviglioso sapere che al mondo non c’è nessuno come noi?

lunedì 18 gennaio 2016

Aspettando la primavera..



Siamo ancora nel pieno dell’inverno, eppure la primavera è nell’aria. Le giornate si allungano ogni giorno un po’ di più, e anche se l’aria è frizzante e pungente il sole ci dà un piccolo assaggio di cambiamento. 
Anche nella nostra vita è così, l’inverno non dura per sempre, e anche se ci sono momenti difficili che crediamo di non riuscire a superare, alla fine la primavera arriva sempre.  Come in natura la nostra vita è scandita dalle stagioni della nostra crescita, degli step evolutivi che attraversiamo e dalla consapevolezza di chi siamo ogni volta che superiamo un ostacolo o realizziamo un desiderio. 
Non si cresce solo perché il tempo passa, ma perchè impariamo le lezioni che ogni situazione ci dona.  Non è sempre facile e neppure immediato, ma l’importante è arrivare a capire, ognuno col suo tempo. Chi ha figli è un privilegiato, perché i bambini con la loro immediatezza e il saper vivere il momento presente ci regalano pillole di saggezza inaspettate e a volte di una tale semplicità da lasciare a bocca aperta. Sono loro i veri maestri a volte, i piccoli aiutanti che la vita ci dà per proseguire nel nostro cammino. 
Basta un loro abbraccio o il suono della loro risata o la semplice frase”Perché sei triste, guarda che bel sole che c’è oggi” per riportare la nostra attenzione non solo al bello che ci circonda ma alla prospettiva da cui guardiamo le cose. 
 L’inverno che alberga dentro di noi per un motivo o per l’altro non dovrebbe mai durare più del tempo necessario a farci comprendere la lezione che siamo chiamati ad imparare. Bisogna che curiamo il nostro giardino interiore, che togliamo le erbacce, sistemiamo le aiuole, piantiamo nuovi semini e innaffiamo tutto con Amore e fiducia, perché la primavera è alle porte, e dobbiamo essere pronti ad accogliere il sole caldo che farà nuovamente fiorire il nostro giardino e riporterà la gioia dentro di noi.

Fra i rimedi vibrazionali che possono aiutarci a riportare il sole dentro di noi troviamo:

·        Mustard (fiore di Bach) : per la tristezza che ci invade lasciandoci senza speranza,  per la malinconia che ci avvolge senza un motivo apparente e che senza un altrettanto apparente motivo se ne va, lasciando spazio a svogliatezza, cattivo umore , mal di testa e un senso di malessere fisico non ben definito. Mustard è come un raggio di sole nel cielo grigio, ci aiuta a creare quello squarcio fra le nubi in cui il sole può di nuovo entrare.

·        Walnut ( Fiore di Bach): per vivere il divenire delle cose con coraggio, forza e la capacità di tagliare i rami secchi quando questi impediscono il nostro volo.  Sostiene  il cambiamento, la crescita, l’evoluzione e ci aiurta ad adattarci alle nuove stagioni della nostra vita.

·        Lontra (Essenza Animali Selvatici) : dona leggerezza, giocosità e permette di non prendere la vita troppo sul serio.

·        Delfino (Essenza Animali Selvatici): insegna l’importanza del riso, della vivacità e del vivere in modo più leggero e spensierato

·        Rana (Essenza degli animali Selvatici): permette di percepire la magia insita nel quotidiano e l’aspetto miracoloso della vita in tutte le sue forme. Per chi si sente annoiato dalla routine e ha perso il senso della meraviglia. Ci soccorre nell’affrontare l’evoluzione profonda delle nostre emozioni e del nostro spirito. Dona il senso di curiosità per affrontare la vita in un modo più colorato e creativo.

Buon cammino anime in viaggio.

martedì 12 gennaio 2016

Un passo alla volta...




Credo fermamente che non ci sia niente di più bello nella vita che realizzare un sogno. Che sia un progetto lavorativo o di vita personale il solo raggiungimento dell’obiettivo ci fa sentire i padroni del mondo e ci riconnette con quella forza interiore che rimanda fortemente al nostro essere divini.
 Come diceva Paramahansa Yogananda, una delle guide spirituali più amate di questo secolo, “ non comportatevi come pavidi essere umani, siete figli di Dio”.
Perché allora è così difficile realizzare i desideri del nostro cuore? Perché partiamo in quarta con le migliori intenzioni e ci perdiamo strada facendo?
Perchè alcune persone sembrano sapere da sempre qual è la loro strada e riescono a realizzare i loro sogni quasi senza sforzo, come se la vita aprisse loro le porte senza che debbano chiedere nulla? Se ce la possono fare loro, ce la possiamo fare anche noi, pensiamo a volte.
 Ma poi in realtà ci sabotiamo da soli con scarsa autostima, zero disciplina, poca costanza e tanta distrazione. 
L’unica costante che abbiamo è la lamentela: ci lamentiamo di tutto, del rumore che ci distrae, della mancanza di denaro che ci impedisce di avere maggiori strumenti per creare il nostro progetto, della concorrenza, della sfortuna, del destino avverso. A volte siamo davvero melodrammatici nelle situazioni, e quando qualcuno ce lo fa notare andiamo su tutte le furie, prendiamo questa semplice e inconfutabile verità sul personale e ci nascondiamo dietro al fatto che nessuno ci capisce.

La verità secondo me, se di verità si può parlare, è che tutti abbiamo dentro di noi la capacità di ottenere ciò che vogliamo, solo che non sempre siamo in grado di usare le nostre potenzialità a dovere. Ci vorrebbe  per ognuno di noi un libretto delle istruzioni per fare in modo che tutto funzioni perfettamente, e invece dobbiamo metterci del nostro, usare l’estro e la furbizia, smettere di competere con glia altri e esprimere al meglio ciò che siamo, così, con spavalderia.

Quelli come me, però, che sono “un litro e mezzo dentro una bottiglia da un litro” fanno un po’ più fatica, perché hanno tanti progetti e tante idee ma non la pazienza e la costanza di farne uno alla volta. Quelli come me vogliono tutto e subito, perché altrimenti si perde tempo, perché un desiderio tira l’altro, perché la vita va vissuta col pedale spinto fino in fondo e i desideri realizzati uno dietro l’altro. 
Qual è il risultato secondo voi di tutto questa frenesia  creatrice? Che si iniziano tante cose senza portarne a termine nessuna, oppure realizzando progetti mediocri privi della spinta necessaria per fare la differenza. Certo questa non è la regola, ma capita spesso, agli agitati e non.
Ci sono degli animali in natura le cui caratteristiche ci insegnano proprio questo,  ad affrontare un progetto partendo dalla fase di ideazione a quella di realizzazione, arrivando alla meta un passo alla volta. Il loro dono ci viene trasmesso attraverso le essenze degli animali selvatici, potenti rimedi vibrazionali che ci accompagnano nel nostro percorso di crescita.

 Vediamoli da vicino:

 Castoro:  questa essenza ci permette di affrontare qualunque tipo di progetto ed è ottima quando ci sentiamo pigri, indecisi, privi di motivazione o deconcentrati, quando ci distraiamo facilmente o non riusciamo a concretizzare i nostri progetti e i nostri sogni. Dona chiarezza di pensiero e visione, ci sostiene nei momenti della pianificazione, progettazione e in tutte le fasi operative del nostro percorso di vita. Ci accorgiamo di essere subito più concreti, efficienti e produttivi.

·         Leone di montagna: questa essenza aiuta a tradurre i desideri e i sogni in realtà. Sviluppa forza, determinazione e grande capacità di organizzazione. Molto utile per coloro che si sentono deboli a livello fisico ed emotivo o che devono rimanere allineati con la propria verità a dispetto dell’opinione altrui e di qualsiasi distrazione interiore ed esteriore.

·         Ghepardo: dà il via a chi si sente bloccato, a chi manca di energia ed entusiasmo e a chi deve passare immediatamente all’azione dopo aver preso una decisione. Migliora la gestione del proprio tempo e delle proprie risorse.

C’è poi un’essenza che io amo particolarmente perché ci parla del nostro potere personale, e ci fa sentire un po’ dei supereroi, quella del

·         Bombo: un moscone panciuto con due ali piccole piccole. che sfida la forza di gravità e vola, producendo un suono che sembra quello dello shuttle! Questa essenza aiuta a riappropriarsi del proprio potere personale affrontando sfide e impegni per cui ci si sente inadeguati. Permette di intraprendere anche ciò che non avremmo mai preso in considerazione per mancanza di fiducia nelle nostre capacità. Il bombo ci fa volare oltre i nostri limiti.

Un passo alla volta si attraversa il fossato e si arriva al castello.