mercoledì 30 settembre 2020

Quando un amore muore


In un mondo in cui tutto ha una scadenza e nulla sembra durare per sempre, l'amore non fa eccezione.

Sappiamo che l'innamoramento dura circa un anno, la passione forse due, la voglia di condividere magari tre, e poi sappiamo che la quotidianità si sostituisce alla voglia di sorprendersi, che i doveri prendono il posto dei piaceri e che i piaceri si travestono da qualcos'altro o qualcun altro.

Se è vero che la vita è un gioco di cui bisogna conoscere le regole e poi giocare meglio che si può, le regole dell'amore quali sono?

Un vecchio adagio dice che l'amore è eterno finché dura, ma quando ci si accorge che non si ama più?

Succede all'improvviso o è un processo lento ma inesorabile?
E' il sesso il campanello d'allarme o è la consapevolezza di aver corroso l'attrazione, la curiosità e il desiderio di condividere un progetto?
Certi amori muoiono un giorno dopo l'altro senza via di scampo?

In una società in cui l'aspettativa di vita si allunga sempre più, quella delle storie d'amore sembra invece durare sempre meno.
Perchè l'amore muore? E cosa succede quando ce ne accorgiamo?

I nostri genitori o meglio i nostri nonni direbbero che una volta si cercava di sistemarle le cose invece di buttarle via alla prima difficoltà, ma è anche vero che i tempi sono cambiati e certe situazioni non vengono più tollerate.

Se da un lato le relazioni duravano finché morte non li separava, dall'altro c'erano un insieme di condizioni e compromessi che con l'amore non avevano nulla da spartire.

Oggi forse siamo meno disposti a tentare di salvare il salvabile, è vero, ci sono meno situazioni che un tempo impedivano di fare scelte libere e consapevoli, ma per una parte che manda tutto all'aria e cerca di rifarsi una vita in cui l'amore sia il protagonista (o almeno spera sia così), ce n'è una parte più grande che si adagia fra le maglie dell'abitudine colmando fuori dalla propria relazione il vuoto che sente dentro.

Ho chiesto a un gruppo di uomini e donne cosa pensassero al riguardo e a dispetto dell'idea comune che veniamo da pianeti diversi e parliamo lingue diverse, in realtà pensiamo tutti le stesse cose.
Sappiamo quando amiamo e quando non amiamo più, solo che la consapevolezza porta a soluzioni diverse, non sempre condivisibili ma che vanno comunque rispettate.

La consapevolezza che non si ama più arriva di botto, ma in realtà è un processo che si sviluppa nel tempo.


"Si comincia a pensare ad altro (il lavoro, i figli) e si hanno nuove priorità che lì per lì possono sembrare un adeguamento dell'amore ma che col tempo, piano piano ma inesorabilmente, prendono il posto dell'amore stesso.
Il sesso può essere un campanello d'allarme ma non è detto sia così, forse è quello che resta alla fine di un rapporto sessuale che indica la presenza o meno dell'amore. Se è stato solo un atto fisico e non ci ha lasciato quel sorriso che un tempo durava tutto il giorno, allora l'amore non c'è più" (O.)uomo


"La perdita di attrazione, il notare difetti che prima non consideravi neanche, la mancanza di curiosità sono segnali chiari che qualcosa si è rotto.
L'attrazione fisica e il sesso sono elementi fondamentali in una relazione, perchè alcune incompatibilità caratteriali si risolvono in quel contesto, o almeno trovano uno spazio di espressione, che insieme al dialogo e alla complicità sono i cardini di una relazione stabile " (B.)donna


"Certi amori muoiono piano piano, altri mutano piano piano, molti confondono le cose, altri non le accettano. In generale l'amore è qualcosa che riempie, stimola, compensa. Quando inizia a mancare qualcosa si crea un vuoto che chiede di essere colmato e questo è un problema. 
Il "trapasso" viene spesso definito la goccia che fa traboccare il vaso, in realtà è solo l'atto finale del processo.
Un amore agonizzante può rinascere o rinvigorirsi solo se entrambi lo vogliono, se sono sincronizzati e allo stesso punto della propria evoluzione personale" (S.)uomo


"Me ne sono accorta quando ho iniziato a guardare con curiosità gli altri uomini dopo anni di difficoltà nella mia relazione. E' un processo che inizia piano piano ma che si palesa all'improvviso. Magari hai paura di dirlo, fai finta di niente poi un giorno ti svegli e realizzi che non lo ami più.
I difetti che prima non notavi adesso non li sopporti, lo guardi con occhi diversi e noti ogni piccola cosa.
Gli amori riescono a durare se c'è sintonia, voglia di innaffiare i fiori tutti i giorni , quando lo fa sempre o quasi sempre una persona sola e l'altra campa di rendita o si nasconde dietro alla frase "io sono così" e non fa niente per cambiare, o semplicemente non si cresce insieme, l'amore muore e diventa fratellanza, insoddisfazione, rapporto di buon vicinato o peggio di tutte solitudine in coppia" (M)donna


"E' la routine, le tante piccole delusioni, la differenza di vedute, il non essere più disposti a vivere di compromessi, l'età forse...ma la vera domanda è"quando si è smesso di lottare? dove si può aver sbagliato, quando si è lasciato perdere?" (E.) donna


"Me ne sono accorto piano piano che qualcosa non funzionava più, poi ho cominciato a guardarmi attorno e lì ho capito che quello era un sentore di qualcosa che era cambiato. Ho cercato di andare a fondo per capire cosa potesse essere... gli inciampi, le infatuazioni ci possono essere dopo tanti anni di relazione e routine ma bisogna capire di cosa sono il sintomo. Io mi sono fatto aiutare, non volevo sbagliare né ferire nessuno, anche se alla fine è inevitabile, ed è iniziato un processo di distruzione e poi costruzione di qualcos'altro, ma è stato faticoso.

Poi c'è chi invece si fa i cazzi suoi fuori...ma questa è un'altra storia, ognuno agisce come crede".(R) uomo


"Il sesso e il desiderio reciproco sono indicatori importanti in una relazione. Se non c'è più attrazione, complicità, gioco e dialogo è la fine. Bisogna viaggiare insieme, uno di fianco all'altro, parlarsi onestamente anche e soprattutto degli argomenti scomodi, cercare di venirsi incontro e capire se si vuole crescere insieme o no. Lo so è difficile, ma a un certo punto non si può mettere la testa sotto la sabbia, bisogna prendere in mano la propria vita e scegliere consapevolmente la propria felicità. Personalmente le farse non fanno per me, ma è indubbio che dopo tanti anni insieme la confidenza e la quotidianità possono frenare scelte che invece dovrebbero essere prese con maturità e consapevolezza per il bene di entrambi." (M) donna


"L'amore muore quando finisce la complicità. Hai presente Diabolik ed Eva Kant?" M(uomo)


Ma la vera domanda è:

E dopo?

Cosa succede dopo, quando realizziamo che non amiamo più?


"O fai un cambio radicale nella vita, ma per questo ci vuole coraggio perchè implica comunque una rinuncia nella vita (di ciò che conosciamo e che possiamo gestire anche se non ci rende felici) o si rimane dove si è perchè fa comodo così e si prende fuori quello che ci manca, ma questo per me è una forma di estremo egoismo.(S) uomo


"Ti barcameni nella situazione prendendo fuori quello che ti manca. E' triste, lo so, ma dopo tanti anni e molti sacrifici buttare tutto all'aria per qualcosa di nuovo che non sai dove ti porterà è rischioso. In casa conosci la situazione, ci sono consuetudini, abitudini, confidenze che danno sicurezza e anche se non è più amore è una comfort zone, fuori invece c'è la passione e forse l'amore....ci vogliono i coglioni per fare una scelta così, io non ce li ho come la maggior parte degli uomini. Le donne sono diverse, hanno paura ma poi fanno tutto. Meriterebbero uomini con le palle, non le mezze seghe che ci sono in giro "(M) uomo


"O ti accontenti dell'affetto e del rispetto (che non c'è mai però del tutto perchè sappiamo come vanno le cose) o butti tutto all'aria e cerchi di rifarti una vita, ma per questo ci vuole coraggio e una dose di incoscienza, soprattutto quando hai dei figli. (O) uomo


"Bisogna avere il coraggio di cambiare strada, non si può tenere una persona al guinzaglio solo per paura di rimanere soli o di andare a star peggio. Ci sono dei rischi nella vita e l'amore è quello più grande ma che ha un ritorno enorme se si segue il cuore. Pensare di stare con una persona che non amiamo più solo perchè abbiamo paura di restare soli è un atto di vigliaccheria totale. Impediamo al partner di incontrare qualcuno che potrebbe amarlo come desidera e merita e impediamo a noi di cercare un amore che ci appaghi sotto tutti i unti di vista.

Cazzo ma il coraggio si è estinto? Lo sappiamo vero che la vita è una? " (M) donna


Un amore può anche morire, ma restare insieme senza amore è come dire "il cane è morto ma possiamo tenerlo".