“Ogni sintomo è un messaggio” è
il titolo di un bellissimo libro scritto da Claudia Rainville sulla
“Metamedicina”, approccio di cui mi avvalgo sempre per capire quale malessere
emotivo può celarsi dietro la comparsa di un disturbo fisico.
Il termine “Metamedicina” è
formato dal prefisso greco “meta” che significa al di là e “medicina”, “l’insieme
dei mezzi per prevenire, alleviare e guarire le malattie”.
La Metamedicina va quindi al di
là della semplice scomparsa dei sintomi , incentrandosi sulla ricerca del
fattore responsabile dei disturbi.
Sono da sempre convinta che
dietro a un disturbo fisico ci sia uno squilibrio emotivo che il nostro corpo
non fa altro che mostrare. Come naturopata che ha un approccio olistico alle
situazioni, considero sempre tutti gli aspetti della vita di una persona con
particolare attenzione alla presenza di situazioni che possono essere di forte
impatto emotivo o che vengono vissuti dai diretti interessati in maniera
particolarmente intensa. Nel corso degli anni poi ho visto crescere sempre più
la considerazione di molti medici tradizionali nei confronti del benessere
emotivo come presupposto per un miglior decorso della malattia e per una
guarigione più veloce e completa.
Il nostro corpo è una macchina
perfetta che non mente mai. La mente lo dice il nome stesso, mente, perché condizionata da credenze, schemi
mentali e forme pensiero che sono cresciute con noi, che ci sono state
insegnate dalla nostra famiglia (che a sua volta le ha ricevute come “eredità”
dalla loro) o che abbiamo assorbito dall’ambiente sociale che frequentiamo. Il
corpo invece non ha sovrastrutture, non si racconta quello che non è, e ci
mostra chiaramente cosa ci disturba.
Per esempio, gli occhi rappresentano la nostra capacità di vedere, di guardare
gli altri e la vita. Un disturbo agli occhi può indicare la difficoltà ad
accettare qualcosa che vedo o che non vedo più, oppure fare riferimento a
qualcosa che ho visto e mi ha messo in collera, e così via. Certo non è magari
così per tutti, ma fermarci ad osservare cosa il nostro corpo cerca di dirci è
sicuramente un passo avanti nella scoperta di chi siamo. La consapevolezza di
avere un amico fedele e sincero che ci mostra chiaramente che qualcosa in noi
non è in armonia con i nostri desideri è
sicuramente una marcia in più nel vivere la vita che vogliamo. Sapere significa
avere gli strumenti per capire come muoverci, cosa correggere e come migliorare
la nostra vita.
Le gambe rappresentano la capacità di andare avanti. Un disturbo alle
gambe è spesso collegato alla paura di procedere verso situazioni nuove.
Il ginocchio rappresenta la capacità di piegarsi, la flessibilità. Un
dolore al ginocchio si riferisce perlopiù a un conflitto di sottomissione, vuoi
perché ci rifiutiamo di piegarci, vuoi perché ci pieghiamo troppo per paura di
dispiacere a qualcuno e di non essere amati.
La gola rappresenta la comunicazione: comunichiamo il nostro pensiero
e il nostro sentire mediante l’espressione verbale prodotta dalle corde vocali
e anche la nostra creatività che si serve di questo centro energetico, chakra
della gola. E’ anche il passaggio delle idee dalla testa al cuore. Quindi un
problema che riguarda la gola traduce una difficoltà di comunicazione, come il
timore di venire criticato, ridicolizzato o rifiutato a causa di quello che
potrei dire, e così via.
Il nostro corpo è la cartina
tornasole delle nostre emozioni e di quello che siamo davvero. Ogni sintomo che si manifesta ha un messaggio
per noi, che magari ci è già stato recapitato ma che non abbiamo ascoltato. E i messaggi sono sempre più forti tanto
maggiore è la nostra resistenza all’ascolto e al cambiamento.
Questo libro è illuminante, fa
pensare, riflettere, stimola l’attenzione verso se stessi e verso chi abbiamo
vicino. Ci impone di guardare con attenzione cosa succede dentro e fuori di
noi, e se un disturbo si ripete cercare di capire cosa stiamo sottovalutando,
cosa ci impedisce di essere davvero felici.
In questo momento storico così difficile
e pieno di contraddizioni ci viene chiesto di aprire gli occhi e di essere gli
esseri intelligenti che professiamo di essere, in contatto col nostro Sé
superiore e con i desideri del nostro cuore e sempre presente a noi stessi.
Buon viaggio Anime in Risveglio.
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