domenica 24 gennaio 2016

Accettazione e amor proprio





In una società in cui l’apparenza è più importante dell’essenza, l’immagine corporea assume un’importanza cruciale sin dall’infanzia. Da sempre chi non è fisicamente “in linea” suscita l’ilarità e spesso la crudeltà di chi rientra nella cosiddetta “normalità”. 
Che poi a ben guardare cosa significa essere normali? Significa forse essere magri,  vestirsi tutti uguali come un branco di pecore? Avere tutti lo stesso taglio di capelli, essere alla moda? Cosa significa davvero essere normali? 
Quello che oggi viene usato come un metodo per essere al top non è altro che il più banale conformismo per non essere esclusi dal branco. A ben guardare però, è davvero così importante e necessario l’accettazione di chi si ferma all’esteriorità senza sentire la necessità di capire o scoprire chi ha davanti?
 Purtroppo oggi sì, e le nuove generazioni più delle altre sono costrette a scontrarsi con questo muro di gomma che rimbalza l’autenticità a scapito del banalismo. A volte mentre passeggio in centro e guardo gli adolescenti ma anche molti adulti mi sembra di incontrare un esercito di replicanti, e mi sorge il dubbio che forse abbiano anche gli stessi pensieri.  
Oggi più che mai i bambini e gli adolescenti devono fare i conti con chi sono, e se non sono supportati dalla famiglia o non hanno una buona autostima è molto facile che cadano vittime di frustrazione, depressione e a volte disturbi alimentari di non facile soluzione. 
Infondere una sana sicurezza personale dipende anche dai genitori, che devono educare i propri figli al rispetto di sé, all’accettazione di come sono e che di fronte a un disagio sostengano i figli con maturità per aiutarli a risolvere il problema, senza farli sentire sbagliati o inferiori agli altri. L’aiuto e il sostegno vanno in prima analisi indirizzati all’unicità di ognuno di noi, sin da piccoli.
 Ripetere a un bambino che è bello, intelligente, perfetto così com’è, correggere l’errore nel comportamento e mai l’errore nella persona ( non mi piace questo comportamento piuttosto che “sei stupido”), lo farà crescere sicuro, equilibrato, con una chiara visione della differenza fra ciò che è e ciò che fa. E se l’aspetto fisico non è proprio filiforme e il paragone con chi è stato baciato da madre natura diventa a tratti fonte di sofferenza, sostenerli  con la giusta attività sportiva, con un’alimentazione sana (e non comoda perché abbiamo poco tempo). 
Di fronte a un disagio bisogna rispondere con l’ascolto e con la presenza, essendo per i nostri figli il giusto supporto per spiccare il loro volo. In questo modo saranno adulti equilibrati, sicuri di se stessi, capaci di affrontare un problema partendo dalla certezza di essere giusti così come sono ma sempre migliorabili.
Un buon equilibrio emotivo si fonda sull’accettazione di sé, sulla certezza delle proprie capacità e sulla sicurezza di essere amati a prescindere dall’aspetto fisico o da ciò che si fa. Può sembrare scontato, ma non lo è,  e se con un certo carattere si nasce, sicuri di sé si diventa, affrontando i piccoli problemi quotidiani con serenità e dedizione. Non è facile superare i propri limiti, ma è possibile.
In natura ci sono alcuni rimedi vibrazionali che ci aiutano a vedere la nostra bellezza personale, che è unica al mondo, proprio come ognuno di noi. Importante è valorizzarla, non dimenticarla e farne il serbatoio di energia da cui attingere forza nel momento del bisogno. 

Vediamoli da vicino.

 Cigno (Essenze Animali Selvatici): per riconoscere, accettare e amplificare la propria bellezza e la propria bontà, aiutandoci a vedere anche quella degli altri. Aumenta l’autostima e permette di vivere la vita come un dono sacro e prezioso;

·         Pavone (Essenza Animali selvatici): dona un senso di appagamento, completezza e integrità interiori, rivendicando la propria autenticità e autorità. Aiuta inoltre a sentirsi più sicuri, ad incrementare l’autostima e ad esprimere la propria bellezza nel mondo.

·         Foca (Essenza degli animali selvatici): grande maestra di un benessere spontaneo e dell’azione compiuta senza sforzo, insegna a muoversi con fluidità grazia e naturalezza, proiettando un’immagine positiva del proprio corpo con cui si impara a convivere meglio. Dona inoltre sentimenti di dolcezza e innocenza, aiutando a districarsi dalle problematiche per riuscire a godersi la vita.

·         Volpe ( Essenze Animali Selvatici) per sviluppare autonomia di pensiero e il coraggio di portare avanti le proprie decisioni, svincolandosi dai condizionamenti sociali per poter imboccare la propria strada.

·         Larch (Fiore di Bach) per ritrovare la propria autostima, quell’amor proprio che è il mattoncino su sui costruire tutta la nostra personalità. Larch ci insegna che noi valiamo a prescindere da ciò che gli altri pensano di noi, e che non esiste superiorità o inferiorità ma solo diversità e diverse capacità di utilizzare il proprio potenziali.


Forse peccherò di presunzione o di un eccesso di autostima, ma non pensate sia meraviglioso sapere che al mondo non c’è nessuno come noi?

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