Credo
fermamente che non ci sia niente di più bello nella vita che realizzare un
sogno. Che sia un progetto lavorativo o di vita personale il solo
raggiungimento dell’obiettivo ci fa sentire i padroni del mondo e ci riconnette
con quella forza interiore che rimanda fortemente al nostro essere divini.
Come
diceva Paramahansa Yogananda, una delle guide spirituali più amate di questo
secolo, “ non comportatevi come pavidi essere umani, siete figli di Dio”.
Perché
allora è così difficile realizzare i desideri del nostro cuore? Perché partiamo
in quarta con le migliori intenzioni e ci perdiamo strada facendo?
Perchè alcune
persone sembrano sapere da sempre qual è la loro strada e riescono a realizzare
i loro sogni quasi senza sforzo, come se la vita aprisse loro le porte senza
che debbano chiedere nulla? Se ce la possono fare loro, ce la possiamo fare
anche noi, pensiamo a volte.
Ma poi in realtà ci sabotiamo da soli con scarsa
autostima, zero disciplina, poca costanza e tanta distrazione.
L’unica costante che abbiamo è la lamentela:
ci lamentiamo di tutto, del rumore che ci distrae, della mancanza di denaro che
ci impedisce di avere maggiori strumenti per creare il nostro progetto, della
concorrenza, della sfortuna, del destino avverso. A volte siamo davvero
melodrammatici nelle situazioni, e quando qualcuno ce lo fa notare andiamo su
tutte le furie, prendiamo questa semplice e inconfutabile verità sul personale
e ci nascondiamo dietro al fatto che nessuno ci capisce.
La
verità secondo me, se di verità si può parlare, è che tutti abbiamo dentro di
noi la capacità di ottenere ciò che vogliamo, solo che non sempre siamo in
grado di usare le nostre potenzialità a dovere. Ci vorrebbe per ognuno di noi un libretto delle
istruzioni per fare in modo che tutto funzioni perfettamente, e invece dobbiamo
metterci del nostro, usare l’estro e la furbizia, smettere di competere con
glia altri e esprimere al meglio ciò che siamo, così, con spavalderia.
Quelli
come me, però, che sono “un litro e mezzo dentro una bottiglia da un litro”
fanno un po’ più fatica, perché hanno tanti progetti e tante idee ma non la
pazienza e la costanza di farne uno alla volta. Quelli come me vogliono tutto e
subito, perché altrimenti si perde tempo, perché un desiderio tira l’altro,
perché la vita va vissuta col pedale spinto fino in fondo e i desideri
realizzati uno dietro l’altro.
Qual è il risultato secondo voi di tutto questa
frenesia creatrice? Che si iniziano
tante cose senza portarne a termine nessuna, oppure realizzando progetti
mediocri privi della spinta necessaria per fare la differenza. Certo questa non
è la regola, ma capita spesso, agli agitati e non.
Ci
sono degli animali in natura le cui caratteristiche ci insegnano proprio
questo, ad affrontare un progetto
partendo dalla fase di ideazione a quella di realizzazione, arrivando alla meta
un passo alla volta. Il loro dono ci viene trasmesso attraverso le essenze
degli animali selvatici, potenti rimedi vibrazionali che ci accompagnano nel
nostro percorso di crescita.
Vediamoli da vicino:
Castoro: questa essenza ci permette di affrontare
qualunque tipo di progetto ed è ottima quando ci sentiamo pigri, indecisi,
privi di motivazione o deconcentrati, quando ci distraiamo facilmente o non
riusciamo a concretizzare i nostri progetti e i nostri sogni. Dona chiarezza di
pensiero e visione, ci sostiene nei momenti della pianificazione, progettazione
e in tutte le fasi operative del nostro percorso di vita. Ci accorgiamo di essere
subito più concreti, efficienti e produttivi.
·
Leone di
montagna: questa
essenza aiuta a tradurre i desideri e i sogni in realtà. Sviluppa forza,
determinazione e grande capacità di organizzazione. Molto utile per coloro che
si sentono deboli a livello fisico ed emotivo o che devono rimanere allineati
con la propria verità a dispetto dell’opinione altrui e di qualsiasi
distrazione interiore ed esteriore.
·
Ghepardo: dà il via a
chi si sente bloccato, a chi manca di energia ed entusiasmo e a chi deve
passare immediatamente all’azione dopo aver preso una decisione. Migliora la
gestione del proprio tempo e delle proprie risorse.
C’è
poi un’essenza che io amo particolarmente perché ci parla del nostro potere
personale, e ci fa sentire un po’ dei supereroi, quella del
·
Bombo: un moscone
panciuto con due ali piccole piccole. che sfida la forza di gravità e vola,
producendo un suono che sembra quello dello shuttle! Questa essenza aiuta a
riappropriarsi del proprio potere personale affrontando sfide e impegni per cui
ci si sente inadeguati. Permette di intraprendere anche ciò che non avremmo mai
preso in considerazione per mancanza di fiducia nelle nostre capacità. Il bombo
ci fa volare oltre i nostri limiti.
Un
passo alla volta si attraversa il fossato e si arriva al castello.
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