Tutti
i nuovi inizi portano con sé ansia ed entusiasmo, curiosità e paura, voglia di
mettersi in gioco col nuovo e timore di lasciare il vecchio ma conosciuto.
E il
primo giorno di scuola è uno di questi momenti. C’è la voglia di rivedere i
compagni di tante avventure e la scocciatura di non poter dormire più fino a
tardi; la voglia di imparare cose nuove e la certezza che si dovrà studiare di
più; la voglia di diventare grandi e il timore di non farcela ad affrontare
tutte queste novità.
Il
primo giorno di scuola è il primo giorno del resto di una nuova vita per i
nostri bambini, e anche per noi adulti, perché se i cambiamenti investono loro
in prima battuta, in seconda travolgono anche noi che di primi giorni di scuola
ne abbiamo fatti qualcuno in più.
Mi
ricordo come fosse ora l’emozione di ricominciare dopo un’estate di riposo e
divertimento.
I quaderni nuovi, l’odore del legno delle matite aprendo le nuove
confezioni, l’astuccio in ordine, a cartella sempre più pesante ma
proporzionale alle aspettative. E’ inutile, per quanta ansia possa esserci al
pensiero di iniziare di nuovo a studiare, il fascino del nuovo vince su tutta
la linea. Poi magari fra un mese i mal di pancia e la tosse tattica saranno un
must, ma per ora il primo giorno di scuola è avvolto dalla scintillio più puro.
Il
primo giorno di scuola è anche una metafora dell’inizio di un nuovo progetto,
un nuovo lavoro, un nuovo viaggio, insomma una nuova avventura, e di fronte
alla prospettiva di un cambiamento tutti diventiamo un po’ bambini. Paura,
ansia da prestazione, insicurezza, timore di sbagliare e voglia di fuggire
accomunano tutti noi, salvo però il fatto che alla fine il salto lo facciamo
tutti, in un modo o in altro.
Certo, adulti e bambini hanno modi differenti di
vivere le emozioni, e se per i primi il primo giorno di scuola è una
sciocchezza (“Amore vedrai, quando sarai grande riderai pensando a che paura
hai adesso”) per secondi non è proprio così.(Riderò anche un giorno, ma sono un
bambino adesso, e non rido per niente!).
La
cosa importante è non sminuire i sentimenti dei più piccoli, perché loro vivono
adesso emozioni che noi non ricordiamo più e che guardiamo con le lenti dell’età
adulta che, ahimè, ha dimenticato tante cose.
Sostegno, leggerezza ed entusiasmo devo essere il bagaglio a mano in
questo nuovo viaggio, non solo per i piccoli ma anche per i grandi.
Per
fortuna la natura ci viene incontro con piccoli espedienti per affrontare il
tutto con una marcia in più, e badate, vanno bene per tutti!
1. Per affrontare
il nuovo inizio e vivere il cambiamento con fluidità, ottimismo e spirito di
adattamento abbiamo “Walnut” fra i Fiori di Bach e l’essenza di “Farfalla” fra
le Essenze degli Animali Selvatici. Entrambi ci accompagnano nelle varie fasi
di transizione da una situazione all’altra, superando difficoltà emotive e paura
del nuovo.
2. Per chi
crede di non essere all’altezza di nuovi compiti e nuove prove, “Larch”(FdiB.)
e l’Essenza del “Leoncino e del Bombo”
ci aiutano a credere in noi stessi e a contattare nuovamente la certezza di
riuscire in ogni cosa che ci prefiggiamo, ovviamente attraverso disciplina e
impegno.
3. Per chi è
naturalmente ansioso e vive con agitazione ogni nuovo inizio, “Mimolus e Rock
rose” fra i FdiB. e la “Colomba” fra le Essenze Animali riportano serenità e
pace agli animi più irrequieti.
E non dimentichiamoci che affinchè un nuovo inizio sia degno di questo nome è necessario sia condito da una buona dose di positività, coraggio e follia.
Il bagaglio per il nuovo viaggio non deve contenere tutto, ma solo il necessario, il resto verrà da sé .
E non dimentichiamoci che affinchè un nuovo inizio sia degno di questo nome è necessario sia condito da una buona dose di positività, coraggio e follia.
Il bagaglio per il nuovo viaggio non deve contenere tutto, ma solo il necessario, il resto verrà da sé .
Buoni nuovi inizi viaggiatori del mondo.
Nessun commento:
Posta un commento