domenica 3 aprile 2016

Imparare la lezione...








C’è una cosa che fa arrabbiare molto di più del fatto di commettere un errore, ed è commettere  nuovamente lo “stesso errore”, ripetendo dinamiche  uguali e ottenendo lo stesso risultato.  Ecco che ci infiliamo ripetutamente nelle stesse situazioni. Magari l’ultima volta ci siamo ripromessi di non cascarci più, di essere più forti, più attenti, più consapevoli, e invece siamo nuovamente finiti nelle sabbie mobili.

Se non osserviamo ciò che la vita cerca di farci capire con il suo particolare linguaggio, simboli e sincronicità ,  ci ritroveremo a vivere la stessa situazione fino a quando non avremo capito la lezione. Perché è questo che si cela dietro alla ripetizione ciclica  di certi avvenimenti, la mancata assimilazione di una lezione necessaria alla nostra evoluzione e crescita come esseri umani.
Ecco allora che inizia nuovamente una relazione con un partner sposato, nonostante il tentativo già fallito più volte, un rapporto di lavoro in cui non veniamo valorizzati dal nostro superiore che invece ci sfrutta e umilia,  amicizie  presenti solo per comodo e non per una reale condivisione, l’ennesimo trasloco perché la casa che scegliamo  e di cui ci siamo innamorati immediatamente presenta invece un sacco di problemi, e via dicendo.

La  vita è simile a un disco che salta e ripete sempre la stessa nota. Noi ripetiamo invece lo stesso errore, e sarà così finchè non apriremo gli occhi sulla lezione che quella circostanza  ci mostra e vuole far superare.

 Magari quello che vuole mostrarci è che dobbiamo dare maggior valore a noi stessi, che non dobbiamo accontentarci delle briciole di amore e di tempo di un uomo/donna  impegnato/a ma sapere di meritare un rapporto totale e sincero con un partner libero e paritario, lavorando e superando la paura della solitudine e dell’abbandono che ci fa invece accontentare di rapporti in realtà non appaganti né moralmente né sentimentalmente.

Oppure ci vuole spronare a far presente al capo che ci tratta con sufficienza che  siamo persone competenti, di valore e che meritiamo un trattamento adeguato, perché se non ce lo da lui ce lo darà sicuramente qualcun altro. Quindi la lezione è superare la paura, certi del valore intrinseco che ognuno possiede e sicuri che tutto si sistemerà nella giusta maniera. Il coraggio a volte possiede dell’incredibile, perché aziona meccanismi e dinamiche che ci portano in un baleno dove vogliamo essere.

Questi sono solo alcuni esempi del perché certe situazioni si ripetono nella nostra vita , ma l’assunto di base è la capacità di assimilare la lezione e non commettere più l’errore. Alcuni potrebbero dire che “ non è facile”, ma imparare non lo è mai. Quando abbiamo imparato ad andare sulla bicicletta senza rotelle , siamo caduti molte volte, magari ci siamo sbucciati le ginocchia, ma abbiamo ritentato finchè non abbiamo imparato. Così è la vita.  E una volta imparato non ci si dimentica più.

C’è un’essenza che si occupa proprio di questo, della ripetizione degli errori e della mancata assimilazione della lezione.,ed è u Fiore di Bach:

Chestnut bud: per tutte quelle persone  che imparano dagli errori solo con difficoltà, e che per trarne un insegnamento è sovente costretto a ripetere a più volte lo stesso errore. Si entusiasmano per molte cose ma mostrano scarso interesse per la vita quotidiana. Sono spesso deconcentrati, smemorati e mancano di scrupolosità nel lavoro. Si buttano di continuo in nuove esperienze, hanno in testa mille idee, fanno mille progetti per il futuro vivendo in maniera frenetica. Tuttavia vivono in maniera quasi ciclica le stesse situazioni, si trovano davanti le stesse sfide e commettono sovente gli stessi errori. Imparano con difficoltà e a volte a caro prezzo questa loro disattenzione e mancanza di volontà di crecere e vivere una vita migliore.

Il messaggio è chiaro: un errore può capitare una volta, due volte è tollerato ma se succede ancora è una nostra responsabilità.
Siamo noi gli unici responsabili della nostra vita, e prima impariamo meglio sarà .



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