Un vecchio adagio sostiene che in guerra e in amore
tutto è lecito.
Ma sarà vero?
E poi, il lecito a cosa si riferisce, anche
all’illecito, al truffaldino, al calcolo?
Oppure dipende dalla prospettiva da
cui guardiamo le cose?
Quando incontriamo qualcuno che entra dentro di noi così,
con una spallata, a volte serve un piano d’azione per non farsi travolgere
dagli eventi.
Non siamo sempre attrezzati per affrontare gli uragani emotivi
che ci travolgono nella vita, e certe volte rischiamo di sprofondare nelle sabbie
mobili del nostro stesso desiderio proprio di quell’uragano lì.
Perdiamo la
lucidità, il sangue freddo e anche il rispetto di noi stessi. a volte,
accettando e sopportando situazioni che non ci appartengono, che non fanno
parte di noi ma ci legano nostro malgrado .
E non le abbiamo cercate certe situazioni nè tantomeno
volute, ma arrivano lo stesso e poi non siamo più uguali .
Può sembrare artificioso pensare di avere un piano d’azione ma a volte è necessario, non tanto per non
perdere la “partita”, ma per non perdere noi stessi.
Poi in un secondo tempo, ritrovato l’equilibrio,
mettere da parte con gratitudine quel piccolo manuale di istruzioni che ci ha
permesso di sopravvivere alla tempesta ed uscirne sani e salvi, oppure se
vogliamo rimanerci, nella tempesta, imparare almeno a ballare sotto la pioggia.
A volte poi neanche questo basta per salvarci da una
caduta. Se è quello che deve succedere per insegnarci una lezione, accadrà
comunque, ma se nel cadere ci facciamo un po’ meno male,
perché
no ?
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