La
gelosia è quell’emozione che si scatena quando non siamo più sicuri di noi
stessi, quando crediamo che l’affetto che gli altri provano per noi non sia più
totale, integro e autentico. Essere gelosi di qualcuno che riteniamo più bello
di noi, più simpatico, più intelligente, più carismatico è un’illusione dettata
da una profonda insicurezza personale, dalla paura dell’abbandono e dalla falsa
credenza di non essere meritevoli di amore e considerazione.
E’ una situazione
all’ordine del giorno, che coinvolge adulti e bambini ma che ha origine sempre dalla paura di non essere abbastanza.
Nei bambini questo atteggiamento è particolarmente chiaro quando nasce un
fratellino/sorellina.
Per quanto un
genitore possa rassicurare il primogenito che nulla cambierà, in realtà non può
impedire che ciò avvenga. Le cose cambiano eccome, non certo a livello di amore
ma nelle dinamiche quotidiane sì. Il tempo viene diviso, le attenzioni anche,e
non sempre a favore del primo, anzi.
Il più piccolo diventa il nuovo centro dei
movimenti della famiglia, e per quanto il grande venga coinvolto le attenzioni
che gli vengono rivolte sono di meno, in parte oggettivamente, perché il nuovo
nato ha bisogno di tutte le attenzioni del caso, in parte percepite
soggettivamente dal primogenito che vede in ogni riduzione di attenzione anche
una riduzione di amore.
Ecco allora che il bambino non si sente più abbastanza,
non si sente più amato come prima, e vede nel fratellino il “ruba amore di
mamma e papà”. E’ importante a questo punto sostenerlo, coinvolgerlo, farlo
sentire importante e parte di un progetto più grande, l’educazione del
“marmocchio”, senza però attribuirgli la responsabilità di quest’ultimo.
Dire
“tu sei grande, dovresti capire, dovresti fare, dovresti insegnargli etc, etc” è
pericoloso, perché per quanto possa essere grande è comunque un bambino, con le
sue fragilità e il suo bisogno di sicurezza e di sentirsi speciale nonostante
tutto.
La gelosia cammina di a braccetto con l’insicurezza e la rabbia. E’
infatti importante affrontare questo aspetto tenendo conto dei suoi fedeli
“amici”. Vediamo come affrontarla con i rimedi vibrazionali degli animali
selvatici.
·
Balanced
Child
(bambino equilibrato). Questa è una combinazione che racchiude tutte le essenze
del “bambino selvaggio) e che mira a riportare equilibrio ed armonia, oltre a
coraggio, sicurezza, fiducia in se stessi.
·
Tasso: per vivere
la rabbia in maniera sana, esprimendola consapevolmente nella giusta maniera
per far capire il nostro disagio senza essere aggressivi.
Fra i Fiori di Bach ci vengono invece in aiuto:
Holly : l'essenza che lavora sulla rabbia ma anche sulla gelosia, sull'invidia, sugli scatti d'ira. Sembra un paradosso ma Holly è in realtà un richiamo d'amore, è come se volesse dire: "perchè non riesci ad amarmi come ne ho bisogno io? perchè non mi vedi? etc"
Walnut: per adattarsi ai cambiamenti in corso, nelle situazioni e in noi stessi. E' un fiore che potremmo prendere anche tutta la vita visto che cambiamo in ogni istante.
Larch: per la sicurezza personale, non quella circostanziale bensì quella caratteriale. la sicurezza e fiducia in se stessi è il mattoncino fondamentale su cui costruire la nostra personalità.
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